Brevi interviste con uomini schifosi - David Foster Wallace - copertina
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Brevi interviste con uomini schifosi
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Descrizione


Con questa raccolta, uscita la prima volta negli Stati Uniti nel 1999, Wallace fa ancora un passo avanti estremizzando ulteriormente la sua cifra stilistica. Qui le tecniche d'avanguardia sono messe al servizio di una visione crudele almeno quanto assurda è la realtà che mostrano. La scelta della formula "intervista" non potrebbe essere più sarcastica. Come una creatura posseduta Wallace sente le voci e, da autentico sciamano, per esorcizzarle le risputa, ciascuna con il suo timbro inconfondibile, sulla pagina. Sono le voci di un'America allucinata, che per non crepare si vomita addosso tutto il veleno possibile. Questi uomini "schifosi" sono iene che - vittime o carnefici divorano il proprio fianco lacerato. Percorriamo così una galleria di tipi intimamente odiosi, laidi. Dal focomelico che si serve del proprio moncherino come arma di ricatto per portarsi a letto le donne; al depresso che riesce a far suicidare l'analista; fino al ragazzo che sta per tuffarsi in piscina, immobile in fondo al trampolino, un fermo immagine dell'irrealtà o dell'iperrealtà che ci costringe in una morsa. Tutto il non-tempo che intercorre tra il "tuffatore" del mosaico etrusco e "A Bigger Splash" di David Hockey riassunto nel brivido agghiacciato di un adolescente americano. Introduzione di Fernanda Pivano.

Dettagli

30 gennaio 2007
IX-288 p., Brossura
9788806185374

Valutazioni e recensioni

  • DANIELE CARPI

    David Foster Wallace riesce a misurarsi con tutto. Qualcuno lo chiamerebbe post-modernismo, altri contemporaneo, io lo classificherei più che altro sotto la voce "scrittore geniale coi contro-coglioni". In questo libro del 1999 incontra una serie di personaggi le cui storie sono, né più né meno, quelle del mondo in cui viviamo e le racchiude sotto il titolo di "intervista" per esorcizzarne il pensiero, come se noi lettori fossimo in prima persona l'intervistatore che ascolta esterrefatto i racconti di questi uomini-bestia e se ne sente preda. Sì perchè è proprio questa la sensazione che ti regala questa lettura: l'essere sopraffatto dagli eventi, dalle sensazioni che nelle loro vicende provano i protagonisti, da quelle specie di "morali" a tratti angoscianti che Wallace, da attento osservatore quale è, ne ricava. Sono raccolti schizzi di classe in questo libro. Passa da acuti spunti di verità come in Una storia ridotta all'osso della vita postindustriale alla descrizione maximalista di un ragazzino intrappolato nell'alto di un trampolino il giorno del suo compleanno. Wallace riesce ad incantare nelle due interviste lunghe di Mondo Adulto e Brevi interviste con uomini schifosi (l'ultimo, per intenderci) nelle quali ci racconta i problemi sessuali rispettivamente di un giovane marito e di una giovane "Mangia Macrobiotico" con la capacità di convincerci, motivandoci, che alla fine i casi umani non sono in realtà coloro che hanno subito una violenza o vivono la loro sessualità in maniera infantile, ma bensì chi li guarda e li giudica con il cinismo tipico dell'età contemporanea. Ma dove Wallace raggiunge l'apice è nell'ironia beffarda e pungente che si scorge dalla lettura dei racconti: dal giocarsi ai dadi la custodia del figlio in Ancora un altro esempio della porosità di certi confini (vi) al sarcasmo sulla carriera dello scrittore in Ottetto. Leggendo ed appassionandomi sempre di più alla letteratura di Wallace mi sono convinto che la scrittura fosse per lui realmente una liberazione, che avesse come una morbosa voracità nello scrivere che lo portava ad essere dipendente dai suoi personaggi, immergendosi ogni volta nelle loro sembianze. I racconti servivano a lui, come una forma di redenzione per la crudeltà del mondo in cui stava vivendo e che, con una lucidità disarmante, ahimè aveva capito.

Conosci l'autore

Foto di David Foster Wallace

David Foster Wallace

1962, Ithaca (New York)

David Foster Wallace - scrittore americano - nasce a Ithaca da Donald Wallace e Sally Foster Wallace. Vive fino alla quarta elementare in Illinois, per poi trasferirsi a Urbana, dove fraquenta la Yankee Ridge School. Si laurea all'Amherst College nel 1985 in letteratura inglese e in filosofia, specializzandosi in logica modale e matematica. La sua tesi sulla logica modale viene premiata con Gail Kennedy Memorial Prize. Nel 1987 ottiene un Master of Fine Arts in scrittura creativa alla University of Arizona.Insegna alla Illinois State University per gran parte degli anni novanta e nell'autunno del 2002 diventa professore di scrittura creativa e letteratura inglese al Pomona College, in California.La sua prima opera pubblicata è The Broom of the System (La scopa del sistema), "il romanzo...

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