Un libro impattante, che riesce a toccare molte verità scomode e argomenti attuali. Grazie alla sensibilità dell'autore, ognuno di noi può percepire il senso di disagio e impotenza verso ciò che ci circonda, la sua ironia e la rabbia presentate tramite i diversi personaggi di ogni capitolo sono la chiave per aprire gli occhi anche al lettore più passivo. Il filo conduttore è Zoran, un sicario freddo che come noi necessita di essere svegliato, provocato, per aprire gli occhi, ma confondendo il confine tra sogno e realtà. Lo stile è scorrevole e si adatta appieno ad ogni diverso contesto e situazione; la scelta delle parole curata e precisa. Sicuramente, si tratta di un'opera di un artista che, più che emergente, definirei già maturo.
