"Il buio che ci divide", racconta la storia di Phinus e Franka, una coppia che riesce a raggiungere una certa serenità. Ma questo non durerà per molto, perché un evento doloroso si presenterà nelle loro vite, la morte di Jem, figlio di lei. Un equilibrio che viene distrutto e che lascia, sempre di più, spazio al buio che riesce a dividerli. Nonostante i vari tentativi di Phinus, uomo calmo e riflessivo, di recuperare quello che avevano costruito, questo sforzo non va a buon fine, perchè il dolore che affligge Franka è così grande da distruggerla in tutti i sensi. Proseguendo nella lettura dopo un po' ci si potrebbe annoiare, però verso la fine del romanzo è presente un colpo di scena che torna a far interessare il lettore. Un libro discreto, che tuttavia fa riflettere perché la tematica trattata, la morte del ragazzo al di fuori di una discoteca, può riguardare la nostra quotidianità, dove tra i giovani spesso per inconsapevolezza e ingenuità possono accadere degli incidenti.
Phinus, inventore di giochi di società, riflessivo, abile in cucina; Franka, scrupolosa assitente sociale, vivace, idealista; Jem, figlio di Franka avuto dal primo marito è un ragazzo di sedici anni. Una famiglia che ha finalmente raggiunto l'equilibrio. Una famiglia normale fino a quando Jem viene ucciso in discoteca sotto gli occhi di Sanne, la sua ragazza. Da quel momento la vita di Phinus e Franka è segnata dai sensi di colpa, dalle cose sottaciute che minano il loro rapporto.
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Anno edizione:2003
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