Libro scorrevole che, dopo aver gettato il lettore nel vivo della vicenda, fa un passo indietro e permette di entrare nella mente della protagonista. Il lettore comprende quindi il circolo vizioso che "incastra" Ayat/Maëlle, ma è quasi costretto (questa la mia percezione) a mantenere un certo distacco grazie alle narrazioni proposte dal punto di vista degli altri personaggi. L'opera parla anche della complessità delle relazioni affettive (madre-figlia, di fratellanza, di amicizia e amorose; la realtà del divorzio; le difficoltà lavorative) che ciascuno di noi attraversa. Probabilmente mi aspettavo qualche approfondimento o svolta narrativa in più, motivo delle mie 3 stelle; ma è un libro che descrive bene il pericolo del diffondersi di teorie del complotto e di misconcezioni di eventi storici, e il potere dei mezzi di comunicazione di massa per convincere e dirigere "il gregge", da cui nessuno è protetto se non tiene vivo il suo senso critico. Temi caldi ed importanti per la nostra società.
