Nella sua opera prima Antonio Ripa parla delle vicende di una ricca famiglia di latifondi, come lo erano tante nella Puglia di una volta, e lo fa con un calore ed un linguaggio che appassionano da subito il lettore. I temi trattati sono molti e diversificati, ma legati tra di essi da un filo conduttore, e da un'apprezzabile chiarezza espositiva. La trama si svolge nel contesto di una cultura contadina che spazia dagli anni '40 agli anni '90', nel quale sono identificati il ruolo di chi era padrone e di quello dei tanti che da lui dipendevano. Vengono inoltre trattati I rapporti tra gli attori di una societa' nella quale il potere e la visibilita' era nella mani di pochi. L'opera termina con un accadimento noir inaspettato dalle pagine che lo precedono, e per questo appetibile, e con la disgregazione della proprieta'. Si legge con piacere. E' augurabile che l'autore dia un seguito a questa opera prima.
