La carta sociale europea tra universalità dei diritti ed effettività delle tutele. Atti del Convegno di studi (Reggio Calabria, 26 febbraio 2016)
La carta sociale del Consiglio d'Europa rappresenta, da oltre mezzo secolo, lo strumento più completo di riconoscimento e protezione dei diritti sociali su scala regionale. Adottata a Torino nel 1961, essa ha conosciuto una rivitalizzazione negli ordinamenti nazionali soprattutto dopo il suo aggiornamento nel 1996 e a seguito dell'entrata in vigore dei Protocollo sulla procedura dei reclami collettivi nel 1998. Oggi essa vive una nuove fase di rilancio politico, quantomeno a livello europeo, grazie all'avvio del c.d. "Processo di Torino". Il volume intende offrire un contributo al dibattito scientifico, non particolarmente ricco, su tale importante trattato, attraverso l'analisi - condotta in chiave interdisciplinare: costituzionalistica, internazionalistica e giuslavoristica - dei caratteri e dell'evoluzione, nonché dei limiti e delle potenzialità, della Carta sociale. L'indagine è stata svolta nel quadro delle più recenti dinamiche che hanno interessato gli ordinamenti nazionali, dell'UE e del Consiglio d'Europa, nella convinzione - che si auspica possa essere sempre più diffusa - che in essa si esprima una parte essenziale del "patrimonio costituzionale" europeo.
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Anno edizione:2016
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