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Sarà forse merito dell’ingresso nel gruppo di Stefano Pilia, che si aggiunge alla formazione storica (Emidio Clementi, Egle Sommacal e Vittoria Burattini), ma questo disco suona perfetto e perfettamente equilibrato, sia quando i brani vanno giù duri (la superba Litio, l’appello urlato Fausto, la sofferta Robert Lowell dalle chitarre in alternanza tra asperità e suoni luminosi). sia quando i brani risultano più atmosferici e rilassati (Avevi fretta di andartene, che all'inizio sembra ricordare Alva Noto per poi saltare in braccio a chitarre 4AD, Invito al massacro, prima con chitarre lancinanti e che poi ci trasporta in una specie di locale buio e fumoso, le atmosfere oscure di Via Vasco De Gama, l’evocativa Coney Island dalla bellissima coda finale). I testi ci parlano di storie marginali, piccoli momenti di vita quotidiana, quadri generazionali, raccontate con precisione chirurgica da una mano felicissima che ha bandito dai suoi scritti banalità e retorica. Con un pensiero particolare per la lunga Mi piacerebbe ogni tanto averti qui, ennesima canzone sulla mancanza che trafigge il cuore, per l’onestà intellettuale de Le nostre ore contate e per le aperture, sia nel testo che nella musica, della conclusiva In un mondo dopo il mondo. Un grandissimo ritorno.
"...Sciogli il tuo esercito assetato di pace, e lasciami violare le tue mura sguarnite..." (Avevi fretta di Andartene) Il ritorno dei Massimo Volume, la sovrapposizione dei testi di Clementi e la musica del gruppo produce il disco piu' bello del 2010. Basterebbe la frase dell'introduzione, legata alle note rarefatte e angoscianti del brano, a giustificare l'acquisto dell'album. Sono poesie , strappi di parole e musica che bisogna ascoltare con la mente ed il cuore aperto , e godere di questo meraviglia finalmente ritrovata. Uno stile compositivo unico e riconoscibile. Per chi li ama da sempre nessuna delusione, il disco e' forse di piu' di quello che ci poteva aspettare dopo otto anni d'assenza. Per chi non li conosce consiglio l'ascolto di "LITIO" (...in corridoio ho scritto una frase che so ripetere ma non riesco a ricordare...), "Coney Island" e la citata "Avevi troppa fretta di andartene" per capire che gli elogi sono tutti meritati
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