Quartetto d'archi fondato a Londra nel 1947 da tre musicisti austriaci espatriati, Norbert Brainin (primo violino), Siegmund Nissel (secondo violino), Peter Schidlof (viola), e dal violoncellista inglese Martin Lovett. Affermatosi rapidamente in tutto il mondo (in particolare negli USA e in Germania), è stato considerato negli anni '60-'70 uno dei maggiori quartetti soprattutto in Mozart, Schubert e Beethoven (di cui ha inciso l'integrale), dei quali ha dato un'interpretazione «apollinea», puntando sulla raffinatezza del fraseggio, la levigatezza del suono, l'eleganza espressiva e l'omogeneità dell'insieme. Per contro, il piglio troppo sorvegliato ne ha reso talvolta meno persuasiva l'interpretazione di autori che richiedono più verve (Haydn), nerbo (Brahms) e asprezza (Bartók).