Chaos

Questo romanzo esamina le emozioni più diverse, seguendo un’ispirazione genuina e sincera. Grazie a uno stile fresco ed evocativo allo stesso tempo, suscita nel lettore la paura, il terrore e la scelleratezza che il protagonista prova nel corso della propria esistenza. Ed è così per tutta la narrazione; un susseguirsi di emozioni che fermano l’osservatore su quello che accade. Egli prova paura, ansia, ma non fa in tempo a “comprendere” queste sensazioni che l’autore passa subito a emozioni più positive quali amore e felicità, ma anche imbarazzo per il primo bacio per poi tornare al dolore per la fine delle storie d’amore. A un tratto, il narratore mescola le carte in tavola e catapulta lo spettatore nel passato dell’uomo e viene sopraffatto da percezioni quali euforia e sbigottimento che lo rendono un attento partecipe della vita del protagonista. Egli fa suo il dolore mai sopito dell’uomo per la morte della sua fidanzata e si appropria di tutta la sua tristezza, facendo sperimentare allo spettatore felicità e spensieratezza per poi assaporare disperazione e amarezza che poi lasciano il posto ad amore e felicità, per poi tornare a provare dolore e morte. Questo romanzo porta a fare una profonda riflessione su quanto il confine tra sogno e realtà sia molto labile e quanto l’uomo fatichi a distinguere l’uno dall’altro. Da questa storia emerge una percezione dolorosa ma anche felice della vita umana, che lascia anche trasparire una penetrante preoccupazione per la fragilità della stessa che si snoda dalla prima all’ultima pagina.