La chiaqlira dla banzola o per dir mii fol divers Tradutt dal parlar Napulitan in lengua bulgnesa per rimedi innucent dla sonn, e dla malincunj dedicà al merit singular dl nobilissm dam d'bulogna
Cm. 19,5, pp. (10) 383 (1). Bell'antiporta incisa in rame (Cantarelli). Solida ed elegante legatura ottocentesca in piena pelle marmorizzata, dorso liscio con ricchi fregi in oro e titoli su tassello in marocchino rosso. Tagli marmorizzati. Esemplare genu
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Cm. 19,5, pp. (10) 383 (1). Bell'antiporta incisa in rame (Cantarelli). Solida ed elegante legatura ottocentesca in piena pelle marmorizzata, dorso liscio con ricchi fregi in oro e titoli su tassello in marocchino rosso. Tagli marmorizzati. Esemplare genuino e particolarmente ben conservato. Copia appartenuta al celebre studioso André Crepin de Fontinelle di cui appare l'ex libris ed una lettera manoscritta allegata. Si tratta della traduzione in dialetto bolognese de “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. Cfr. Canterzani (pp. 293-94) il quale ci ricorda che la traduzione è per opera delle sorelle dei celebratissimi matematici Eustachio e Gabriele Manfredi.
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Anno edizione:1777
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- Condizioni: Usato - In buone condizioni
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