Allison Carter è una protagonista fragile e forte allo stesso tempo. Ha solo ventiquattro anni, ma porta addosso le cicatrici di una vita che l’ha messa a dura prova. La sua fuga da New York fino a Okinawa non è soltanto un cambio di luogo, ma un tentativo disperato di rimettere insieme i pezzi del suo cuore. Lì, tra i tramonti d’oro e il respiro lento dell’oceano, trova un rifugio che sembra curare le ferite… ma anche una nuova sfida. Colton Davis, trentasei anni, è l’altro volto di questa storia: uomo spezzato, segnato da un passato doloroso che gli ha tolto la fiducia nei nuovi inizi. Vive quasi in simbiosi con il suo fedele golden retriever, unico compagno che non tradisce. L’incontro con Allison è come una scossa, un’improvvisa luce che rischiara un buio troppo a lungo sopportato. Tra i due nasce un legame fatto di piccoli gesti, di sguardi rubati e di parole non dette. Non è un colpo di fulmine, ma qualcosa di più raro e prezioso: una complicità che cresce piano, come le onde che continuano a tornare a riva. Ma il passato non smette di bussare alla porta: ferite mai rimarginate, accuse ingiuste e bugie sepolte minacciano di distruggere ciò che stanno costruendo. Misaki C. ci regala un romanzo che è un vero uragano emotivo. Le atmosfere di Okinawa, con le sue spiagge, i suoi cieli liquidi e i momenti sospesi tra realtà e sogno, diventano parte integrante della narrazione, quasi fossero un personaggio a sé. E dentro questo scenario, Allison e Colton combattono le loro battaglie interiori, cercando di capire se l’amore può davvero essere più forte della paura di soffrire di nuovo. Continua sul blog...
