Senza dubbio, posso affermare che questo è uno dei più bei libri che ho letto. Con uno stile asciutto, senza fronzoli, l’autrice tiene incollati alla trama fino all’azzeccatissimo finale. In questo libro si fondono perfettamente indagine e introspezione psicologica. Confessione dopo confessione, il lettore si trova a riflettere su cosa è giusto e cosa no, mettendo in discussione tante certezze e facendosi prendere da molti dubbi sul comune modo di agire. Consiglio caldamente la lettura.
La rivelazione è di quelle agghiaccianti, soprattutto se a farla è una giovane professoressa che ha da poco perso la sua bambina e ad ascoltarla sono i suoi alunni, la classe alla quale Moriguchi Yuko rivolge un discorso di addio: "La mia Manami non è morta accidentalmente; è stata uccisa da qualcuno di voi". La figlia dell'insegnante di scienze aveva quattro anni quando, un mese prima della fine dell'anno scolastico alla scuola media, in una cittadina del Giappone, è stata trovata morta nella piscina dell'istituto. A causa di quello che tutti hanno ritenuto un incidente, la madre ha deciso di abbandonare per sempre il suo lavoro. Freddamente, quasi scientificamente definendoli A e B, la professoressa rende identificabili ai compagni i due ragazzi e rivela la sua scoperta di come essi abbiano premeditato e compiuto l'omicidio di una bambina indifesa. Inoltre, con altrettanta freddezza, l'insegnante comunica la sua decisione: non ha intenzione di denunciare i due assassini alla polizia. Ha invece già messo in atto una personale vendetta, atroce e immediata ma escogitata in modo che le devastanti conseguenze si manifestino lentamente, affinché i giovani criminali abbiano il tempo di pentirsi e trascorrere il resto dei loro giorni sopportando il fardello della colpa di cui si sono macchiati. Nelle settimane successive, attraverso un diario, un blog, una lettera, appare in tutta la sua spaventosa portata il perché del gesto compiuto da Nao e Shuya.
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Anno edizione:2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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CARMELA DE RISI 27 novembre 2016
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Francesca Perla 17 maggio 2016
Un viaggio nel male inquietante e terribile. Forse un po' esagerato, ma è nella natura di un romanzo di questo tipo: altrimenti non avrebbe avuto la stessa forza. Veramente interessante l'impianto narrativo a più voci, ognuna col suo punto di vista, ognuna parte di un quadro che si comporrà compiutamente solo alla fine Da leggere, solo se si è pronti ad affrontare il male, e la responsabilità di ognuno in esso.
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Luana Facenda 06 maggio 2016
Questo romanzo ha una struttura molto particolare perchè, come suggerisce il titolo, si tratta di confessioni. Le confessioni di diversi personaggi ci portano a scoprire mano a mano la storia di un crimine terrificante e del desiderio di vendetta che ne consegue. Ma la cosa eccellente in questo romanzo è il modo in cui, cambiando narratore, il libro fa cambiare idea anche a noi lettori su ciò che è giusto e ciò che non lo è. Il lettore è lasciato in un mare di dubbi dove prima c'erano invece certezze. E' un ottimo libro che permette al lettore di analizzare e rivedere ciò in cui crede.
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