Le coperture delle aree archeologiche. Museo aperto
L'Istituto Centrale per il Restauro e l'ENEA hanno portato a termine un innovativo progetto di ricerca che, mediante un approccio interdisciplinare ed impiegando gli strumenti già messi a punto nel caso della Carta del Rischio del Patrimonio Culturale, ha consentito di individuare i maggiori fattori di rischio chimico, biologico e fisico che entrano in gioco nella conservazione dei siti archeologici. La ricerca ha inoltre consentito di definire i criteri da seguire nel corso della progettazione di queste strutture, alle quali in molti casi è affidata la salvaguardia dei siti archeologici. Nel corso della ricerca sono state progettate coperture protettive innovative per la Villa di Arianna di Castellammare di Stabia e per il sito di Punta D'Alaca a Vivara. Quale esempio dimostrativo è stata realizzata la copertura nella Villa di Arianna.
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Anno edizione:2006
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