Personalmente ho un rapporto di amore-odio con i romanzi di Cusk. È difficile affermare che Corteo sia un romanzo. È in parte saggio, in parte romanzo, in parte semi-autobiografia ed è completamente non convenzionale e sperimentale. L'unica cosa che si possa certamente dire del libro è che chiunque abbia letto i suoi lavori precedenti, sa già a cosa si sta avvicinando, mentre i nuovi lettori avranno più di una perplessità. Si tratta di un libro difficile da descrivere in modo adeguato in una breve recensione. I temi sono vari e piuttosto complicati. E’ infatti un libro sull’arte (nelle sue varie forme) e la creazione, l’identità e la maternità, la verità e la realtà, il genere e l’esperienza artistica femminile. Corteo è suddiviso in quattro capitoli o sezioni. Le sezioni 1, 2 e 4 sono raccontate con narrazioni alternate. Il capitolo 3 è un'unica narrazione e una storia apparentemente autonoma su una cena in cui le varie parti discutono di arte, genere e condizione dell'artista femminile. I capitoli 1 e 4 contengono pezzi che si leggono più come una miscela di riflessioni filosofiche, storia dell'arte e saggi femministi che un romanzo tradizionale. Alla fine è difficile parlare di questo libro. Penso che sia affascinante, scritto splendidamente e in modo brillante ma di certo non è nemmeno molto accessibile al lettore medio. I tipi di lettori che apprezzeranno questo romanzo sono quelli che amano il lavoro sperimentale, quelli che hanno il tempo e l'interesse intellettuale per l'arte, il femminismo, la psicologia dell'arte, la maternità e la filosofia. E comunque, traendo almeno una conclusione, anche uno che ama i romanzi tradizionali come il sottoscritto, può affermare che si tratta di una lettura che vale la pena affrontare.
Corteo
Un libro che scruta l’animo umano con la precisione e la grazia di un pittore, dove ogni parola è un sipario che si alza su verità scomode e bellezze inattese.
Giunto in età matura, un artista inizia a dipingere ritratti al contrario. Una donna, a Parigi, viene assalita per strada da una sconosciuta. Affascinato dallo sguardo innocente della videocamera, uno scrittore decide di diventare regista. Una memorabile galleria di esistenze dall’autrice di “Resoconto”, “Transiti” e “Onori”, la trilogia che ha ridefinito la narrativa contemporanea. Pochi autori in questi anni si sono interrogati con la profondità di Rachel Cusk su cosa significhi creare. La sua opera, romanzesca o autobiografica, è anche una sottile riflessione sul fare arte, sulla devozione al proprio talento, sul come essere scultore, pittore o scrittore si intrecci e si opponga agli altri ambiti dell'esistenza: all'essere donna, madre, oggetto di desiderio. Riflessioni articolate e sempre sorprendenti che tornano in questo libro suadente ed enigmatico in cui gli artisti sono al centro della scena. Corteo affronta e supera le convenzioni dello storytelling raccontando di creazione artistica, relazioni familiari e del modo in cui ciascuno costruisce la propria identità. Rachel Cusk piega il linguaggio ai propri fini per mostrarci il mondo da una prospettiva rivoluzionaria.
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Anno edizione:2025
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vsddd 03 maggio 2025scettica
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