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Anno edizione: 2022
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Un racconto in prima persona della guerra invisibile combattuta ogni giorno da hacker, servizi segreti e mercenari digitali. Un’appassionante inchiesta lunga sette anni sulle forze silenziose che dominano il nostro presente e plasmeranno il nostro futuro.
«Scritto come un thriller, "Così mi hanno detto che finirà il mondo" vuole strapparci al nostro autocompiacimento con la paura.» – New York Times
«La narrazione di Nicole Perlroth ricorda i romanzi di John le Carré e Michael Crichton. Leggere in che modo abbia fatto le sue scoperte è stupefacente.» – The New Yorker
Questa è una storia che inizia da due semplici numeri e che potrebbe concludersi con la prossima guerra mondiale. È il racconto di come ogni giorno l’equilibrio politico di interi stati sia deciso da una sequenza di zero e uno combinati in un codice. Di come dietro gli stessi dispositivi che usiamo per lavorare o connetterci in rete si combattano battaglie in grado di mettere fuori uso agenzie governative, ferrovie, bancomat e persino distributori di benzina. Di come, mentre scorriamo tranquillamente la nostra homepage, eserciti di hacker mercenari stiano creando virus informatici capaci di causare danni paragonabili all’11 settembre. E questo nel silenzio più assoluto.
Nicole Perlroth ha passato sette anni in giro per il mondo a investigare gli abissi del mercato delle armi digitali: è volata in Ucraina mentre i programmatori russi lanciavano violenti attacchi via web per destabilizzare la situazione politica interna; ha esaminato gli hard disk con i dati trafugati da Edward Snowden alla National Security Agency, in un ripostiglio senza finestre né apparecchi elettronici per proteggersi dai laser che avrebbero potuto intercettare le sue conversazioni; ha incontrato i cacciatori di bug che inseguono le ricche ricompense pagate da Google per scoprire le proprie falle interne prima di eventuali nemici esterni; ha viaggiato tra il Messico e gli Emirati Arabi, l’Argentina e Israele, intervistando funzionari governativi e dissidenti politici, esperti di sicurezza informatica e cybercriminali, per comprendere in che modo e fino a che punto gli armamenti cibernetici in circolazione oggi disegneranno gli scenari geopolitici di domani.
Così mi hanno detto che finirà il mondo è un’appassionante narrazione in presa diretta degli invisibili combattimenti in atto attorno a noi per il controllo della nostra vita digitale, dei nostri consumi e perfino delle nostre istituzioni. Un’opera che ci svela come anche una guerra senza morti possa essere devastante, se combattuta dentro il buio senza fondo di uno schermo nero.
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L'argomento trattato in questo libro, estremamente informativo e direi senz'altro in modo altamente professionale, con una ampia illustrazione delle fonti, ci riguarda tutti, e a tutti i livelli. purtroppo. Partendo dal basso, chi non e' stato vittima di phishing o tentativo di phishing ? E poi salendo chi non ha incontrato blocchi informatici di varia natura, per arrivare poi alle vere e proprie guerre informatiche.? E' bene conoscere l'argomento, poichè come "grida' con forza l'autrice, fin dal titolo, la situazione è al limite. Nonostante l'argomento interessantissimo, attuale e ben presentato (quasi un romanzo) sono costretto ad assegnare un rating non altissimo, a questa versione italiana, a causa degli innumerevoli refusi, cha a volte strappano anche un sorriso, come l'aver scambiato "Christian Science Monitor" con "Christmas Science Monitor". In media quasi un refuso per pagina, cosa che a volte rende incomprensibile la frase. Purtroppo non me l'aspettavo dal "Il Saggiatore", di cui sono affezionato lettore, e spero che nelle prossime ristampa si possa ovviare al grave problema.
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