Il custode dell'apocalisse

In un mondo in evoluzione dove le luci hanno tolto il chiarore alle stelle, l’Europa decide di unirsi per combattere un terrorismo sempre più devastante e insidioso, un terrorismo che oramai si annida nelle stesse città occidentali; un terrore che appare difficile da circoscrivere. L’impossibilità, dettata dalla logica, di combattere una guerra tradizionale, ha indotto quegli Stati ad adottare misure drastiche e impopolari, l’unico rimedio che il vecchio continente è in grado di utilizzare. Restringere le libertà individuali e le regole della democrazia appare l’unica soluzione. In questo scenario di terrore un magnate israeliano, convinto che il suo popolo sia responsabile di un antico e atroce segreto, tenta di distruggere il suo Paese e il centro della religione cattolica, mutuando l’Apocalisse descritta da Giovanni. La lotta segreta combattuta dalle Agenzia Antiterrorismo e dal Governo israeliano e da alcuni uomini – in particolare da uno di essi da cui il titolo del romanzo – per tentare di fermare questa sconvolgente strategia, oltre a svilupparsi in un contesto mondiale nel quale altre forme di terrore si accavallano le une alle altre, si estende in movimentati e eccitanti scenari e in altrettante spasmodiche rincorse investigative fatte di azioni e di operazioni poliziesche.