In Blacksad ci ritroveremo catapultati intorno agli anni 50. Immersi in un atmosfera dalle tinte noir faremo la conoscenza di John Blacksad, investigatore privato da cui prende anche il titolo l'opera. A questo punto potreste pensare di trovarvi davanti al classico romanzo poliziesco e del suo stereotipato protagonista! E se il protagonista che vi trovaste davanti fosse... un gatto? Non mi soffermerò sulla storia del volume (che v'invito a scoprire) in cui, insieme agli altri volumi fin'ora usciti verranno proposte storie autoconclusive, che ci riveleranno di volta in volta un nuovo dettaglio del personaggio o facendoci scoprire un nuovo tassello del suo misterioso passato. Blacksad regala meravigliose illustrazioni ad acquarello, opere d'arte che deliziano gli occhi del lettore. Seppur la storia di questo primo volume, semplice nella trama e senza particolari colpi di scena, introduce la premessa a tutte le successive storie: Il mondo è una giungla spietata, dove il più forte trionfa sul più debole. Proprio come nella realtà che noi stessi viviamo, il più forte non è sempre una questione di prestanza fisica; anzi, spesso la sopraffazione proviene da quelle persone che hanno in mano il potere, un tipo di forza più subdolo ma non meno schiacciante. Un plauso agli autori che con quest'opera ci regalano, volume dopo volume storie sempre più appaganti. Blacksad è una serie che merita senza dubbio di essere letta.
