Despertando

È stato il risveglio (Despertando) di una sfumatura di nostalgia che ha ispirato Diego Pinera a registrare questo album. Più di diciassette anni dopo aver lasciato il suo nativo Uruguay, il batterista e percussionista riscopre le sue radici, le influenze che lo hanno reso il musicista che è oggi. La sua scelta di composizioni è molto personale: i brani di Gato Barbieri e Ernesto Lecuona sono chiari riferimenti culturali ad Argentina e Cuba (Pinera ha studiato all'Avana). La sua composizione “Osvaldo por Nueve” è un omaggio al suo primo maestro e mentore Osvaldo Fattoruso, oltre ad essere una sua personale rvisitazione della tradizione del folklore “candombe”, popolare in Uruguay. Il brano “Yakarito Terere” è una composizione del padre, ispirata a un ricordo d'infanzia delle escursioni nell'entroterra di Montevideo. La vita e la carriera di Pinera, al confine tra musica latinoamericana e jazz, lo hanno portato a sviluppare uno stile inconfondibile che fa da filtro artistico per “Despertando”. L’album evita però ogni tentazione di crogiolarsi nella nostalgia. Ciò che fa Pinera è riscoprire le sue origini esprimendo allo stesso tempo una visione del latin jazz profondamente personale. Lontano dal folklore, dal cliché e dalla superficialità, questo non è un ritorno al passato, ma al presente.