La devianza in Italia dall'Unità al fascismo. Discorsi e rappresentazioni
Devianze, anormali, marginalità, controllo e bonifica sociale. Tutti termini tornati recentemente al centro del dibattito pubblico, perlopiù in termini ambigui e strumentali. Ma di cosa si tratta quando si parla di devianza? Quali discorsi ne presiedono la definizione in un certo contesto storico? E chi sono i devianti? Muovendo da tali interrogativi, il progetto di ricerca triennale del Cesdem – Centro Studi per la Storia della devianza e della marginalità, promosso dall’Istituto storico della Resistenza “Dante Livio Bianco” Cuneo, ha cercato di porre sotto esame una categoria problematica, strettamente connessa a logiche di controllo e marginalizzazione sociale espressione di tensioni storiche molteplici, individuabili a partire da analisi specifiche. Nello specifico, le ricerche che costituiscono il presente volume, affrontando figure e temi diversi, nell’arco di tempo compreso tra l’Unità e il fascismo, evidenziano il ruolo svolto dal contesto politico e culturale. E, in linea con i risultati della storiografia degli ultimi decenni, la complessità di un ambito articolato e sfuggente.
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Anno edizione:2022
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