Dopo il fallimento della missione in Congo, il Che trascorre un periodo a Praga sotto mentite spoglie. Sono momenti di riflessione che confermano le intuizioni già manifestate nel discorso di Algeri in cui aveva espresso perplessità sulla reale contrapposizione dei Paesi dell’orbita sovietica all’imperialismo statunitense. Guevara gira per il centro storico, frequenta con curiosità i luoghi di ritrovo dei giovani, li interroga, si interroga lui stesso. Nella corrispondenza con i compagni fidati si chiede se il socialismo reale così come applicato sia effettivamente il comunismo per il quale si è fatto guerrigliero e per il quale vuole continuare a combattere. É un libro che racconta un periodo di cui si è parlato poco, quello di Praga, prima della sosta a Cuba e del tragico epilogo in Bolivia, favorito anche dall’atteggiamento ambiguo dei vertici del Partito comunista boliviano. Sicuramente da leggere per chi vuole comprendere nella sua interezza la vita di questo grande uomo della Storia contemporanea.
