Discorsi delle comete
«L’anima umana è così bramosa di novità, nobili ascoltatori, che – stanca a volte del perpetuarsi anche delle situazioni più favorevoli – spinge per cercare un miglioramento, alternando piccolo sofferenze. Così, sia nel canto sia nella musica strumentale spesso consideriamo poco attraenti le musiche eseguite con una stabile e persistente armonia di voci, nella convinzione che siano molto più gradevoli quando presentano consonanze e dissonanze e quando l’armonia delle voci viene più volte compromessa e spezzata da suoni che si pongono in netto contrasto l’uno con l’altro». Nei primi decenni del XVII secolo gli studiosi non si dedicarono solo a dotte dissertazioni su corpi celesti sconosciuti (alle quali Galileo Galilei diede un importantissimo contributo con il Discorso delle comete), ma si occuparono anche dell’evoluzione della musica. Alcuni compositori particolarmente innovativi cercarono di sbarazzarsi delle regole del contrappunto nella polifonia vocale e utilizzarono con grande libertà le dissonanze e le variazioni agogiche e dinamiche. Se da un lato gli studiosi e i compositori dell’allora nuovissimo genere del melodramma diedero un contributo decisivo alla diffusione dello stile monodico, che poneva al vertice di ogni opera la corretta espressione dei contenuti del testo, dall’altro anche i musicisti attivi in ambito strumentale cercarono di raggiungere un’espressività sempre più viscerale. In questo periodo iniziarono a vedere la luce composizioni caratterizzate da contrasti molto accentuati e da effetti sorprendenti e vennero elaborati generi indipendenti come la canzona strumentale, da cui sarebbe in seguito derivata la sonata. Dario Castello presentò nelle sue due raccolte di Sonate concertate in stil moderno alcuni degli esempi più significativi di questo genere.Contiene le registrazioni di:Philipp Friedrich Böddecker (1607-1683): Sonata a violino solo Dario Castello (ca 1590-1644): Sonata nona a tre Giovanni Martino Cesare (ca 1590-1667): Canzon detta La Fenice Girolamo Frescobaldi (1583-1643): Toccata prima Johannes Hieronymus Kapsberger (ca 1580-1651): Canzone prima Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594): Canzon duodecima a quattro; Pulchra es amica mea Giovanni Picchi (fl. 1575-1630): Canzon undecima a quattro Bartolomé Selma y Salaverde (ca 1595-fl. 1638): Canzon a doi bassi Alessandro Stradella (1644-1682): Sonata 11 per violino e basso continuo Adrian Willaert (ca 1490-1562): Jouissance vous donneray; Chanson La Rose
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Compositore:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
Disco 1
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