La donna di Gilles

Un romanzo intenso e poetico che racconta la storia di una donna che affronta il tradimento del marito e la sua lotta per trovare un senso di sé. Bourdouxhe ha uno stile lirico e delicato, con una grande sensibilità per le sfumature emotive.

Che dire? Un libro che travolge fin dalle prime pagine, che non ti lascia nemmeno respirare tra una riga e l'altra, che non vedi l'ora di sapere come andrà a finire. Tutto ciò che si sente in questa storia è come Élisa voglia abbandonarsi a Gilles, nonostante il marito si invaghisca della sorella, e come lei continui a credere nel suo amore disperato. La scrittrice ha uno stile che ti cattura e non ti lascia fino all'ultima parola del libro.

Un bellissimo e profondissimo libro che ha come oggetto una vera passione d’amore che lega la protagonista Elisa a suo marito, al “suo uomo”, Gilles. E’ la storia drammatica, estrema di una devozione amorosa così forte e lancinante che rasenta il morboso ma che sa esprimere dei sentimenti così sottili e delle fragilità così umane da rendere la lettura appassionata ed incalzante. Eppure la vicenda è semplice, quasi elementare è il triangolo ma il punto di vista della protagonista( e della scrittrice, ovviamente) è così vivido e il suo dolore così lancinante che nel panorama del romanzo c’è solo “lei” e il suo “amore” nel quale si è sempre identificata. Quando si accorgerà che questo amore da parte sua è venuto meno, si accorgerà di aver perso il senso dell’esistenza . Se prima non poteva neanche pensare di vivere senza Gilles, ora ha la percezione assoluta di non poter più vivere senza quel sentimento d’amore che la sorreggeva e la identificava. Sullo sfondo c’è una città del Belgio, non specificata, ma che è certamente Liegi , dove la scrittrice ha vissuto, non specificato neanche il tempo in cui si svolge la vicenda, un tempo dunque che non invecchia perché dopotutto le vicende e i sentimenti umani sono sempre gli stessi.