Down Come the Walls

La cantante Jai-Jagdeesh ha iniziato il suo percorso artistico circa 25 anni fa, durante un viaggio in India: da quel momento la sua creatività l’ha portata a fare anche l’attrice, la ballerina di danza classica indiana, la fotografa e la scrittrice. Tuttavia il canto rimane la sua passione principale perché, attraverso la voce, sente di riuscire a trasmettere agli altri la bellezza della musica devozionale indiana. Il terzo album di studio di Jai-Jagdeesh, “Down Come the Walls”, è una dichiarazione audace della gloria dell’essere umano, un viaggio musicale che esplora la divinità, la passione, il cuore dell’uomo e l’autenticità dello spirito. Per questo suo nuovo progetto la cantante ha voluto al suo fianco un team creativo composto da eccellenti polistrumentisti che forniscono alla sua potente voce un impeccabile e dinamico sfondo sonoro. In “Down Come the Walls” il sacro mantra indiano incontra la poesia e si fonde armoniosamente con suggestioni musicali provenienti da artisti come Jeff Buckley, Nina Simone ed Amy Winehouse, oltre che da grandi compositori classici e maestri del jazz, dando vita ad un’esperienza sonora che sfida qualsiasi tipo di classificazione. Ascoltando il disco è evidente che Jai-Jagdeesh ha voluto essere sfacciatamente se stessa, ammettere i propri difetti per abbracciarli coraggiosamente e trasformarli in opportunità positive. Si dice che la luce entri nelle persone attraverso le sue piccole fessure: in “Down Come the Walls” Jai-Jagdeesh ha decisamente demolito la sua intera facciata per rivelare all’ascoltatore una grandezza che è a dir poco magnifica.