Dreamweaver

Con 10 brani che attraversano i molti punti di forza musicali di Trentemøller, Dreamweaver rappresenta anche un evidente progresso artistico, percorrendo nuovi terreni pur mantenendo le caratteristiche salienti dell’artista danese. I brani cantati sono tutti affidati all'islandese Disa, che fa parte del gruppo di Trentemøller dal tour di Memoria. L’album contiene molti dei marchi di fabbrica di Trentemøller: esplorazione di dicotomie, giochi di ombre musicali, frigidità nordica e onde calde. Mantiene apparentemente un ritmo ruminativo che si apre presto quando tutti gli elementi cadono al loro posto con un'esplosione grandiosa che prelude a un pandemonio noise rock proto-gaze dove le chitarre fanno crescere la tensione e danno il via alla reazione a catena che si disintegra in ondate di feedback. In chiusura c’è spazio per un dittico di brani slo-core ambient. Dreamweaver è certamente in linea con il copione di Trentemøller, ma anche molto più psichedelico dei predecessori. Si tratta di un'esperienza d’ascolto estremamente coinvolgente.