Duemila (o quasi) caratteri di quotidianità

Sei in prossimità di un semaforo. Allunghi la falcata per prendere il verde ma lo vedi sbiadire e... giallo, rosso. Stop. In una mano la busta della spesa, nell'altra l'ombrello. Mentre stai pensando alla ricetta del pesto alla trapanese, un badabum quasi ti elimina dalla cucina di Masterchef... Vai di corsa, sempre di corsa, per prendere il bus che hai notato sopraggiungere. Alla fermata c'è poca gente. Guardando a destra e a sinistra, però, ti accorgi di qualcosa di strano, di una sensazione particolare nell'aria: sguardi che si incrociano, si intendono, ti distraggono. E decidi che, in fin dei conti, tutta questa fretta in realtà non ce l'hai... In spiaggia, sprofondato in una sdraio dopo il primo bagno di giornata, tra un occhio chiuso e un orecchio aperto ti rivedi bambino in braccio a tua nonna mentre ti portava al mare... Venti racconti brevi, venti scene comuni, venti situazioni reali che descrivono, con toni leggeri, attimi fluttuanti della nostra esistenza. Dai luoghi di tutti i giorni si intraprendono svariati viaggi pindarici che, intrecciando razionalità con fantasia, sviluppano cortometraggi originali e si concludono con punti di arrivo inattesi. Punti che, a loro volta, possono rappresentare l'inizio di nuove storie...