Snorri Sturluson è stato un erudito e scrittore islandese. Coinvolto in complotti politici, provocati dal conflitto tra il re Haakon e il reggente duca Skúli, finì assassinato. È la maggiore personalità letteraria del medioevo scandinavo. L’opera principale di S., composta fra il 1220 e il 1230, è l’Edda detta appunto «di Snorri» (Snorra Edda) o Edda «in prosa», per distinguerla dal testo in poesia, forse più antico, cui si attribuisce lo stesso titolo (Edda «di Saemund» o «poetica» o «antica»). Testo di altissima qualità letteraria, l’Edda di S. è un trattato per la preparazione tecnica dello scaldo, compendio dei temi mitologici e degli strumenti formali elaborati e divenuti canonici lungo la tradizione della poesia scaldica. Essa è una delle fonti principali della mitologia nordica e una testimonianza capitale delle interazioni e delle tensioni fra paganesimo e cristianesimo che caratterizzarono la cultura dell’Europa settentrionale nel sec. XIII. Posteriore all’Edda è la Heimskringla (o Orbis terrarum nelle versioni latine), storia della Norvegia dai tempi del mito al 1177, con ambizioni di storia universale, articolata in 16 biografie di re norvegesi. A S. alcuni studiosi attribuiscono anche la saga che narra le vicende dello scaldo Egill Skallagrímsson, suo antenato (Egillsaga).