El amante bilingüe

Un romanzo in cui Juan Marcè brilla per la sua maestria nel descrivere luoghi, ambienti, personaggi e in particolar modo stati d'animo grazie alla quale il lettore viene catapultato nella storia e coinvolto. La storia narrata è piena di colpi di scena. Il protagonista, Juan Marés, è un lusrascarpe nato nei quartieri popolari di Barcellona sposato con la sociolinguista Norma, una ricca donna forte ed indipendente appartenente all'alta borguesia catalana. Il loro matimonio naufraga, Norma lascia Juan che cadrà in un profondo stato di disperazione. Inizialmente Juan ci viene descritto come un uomo debole, un uomo che senza la sua donna non è nussuno, ma lo svolgersi degli eventi ci rivelerà un uomo pieno di risorse. Dopo un primo momento di profonda sofferenza Juan, cerca in tutti i modi di escogitare un piano per riconquistare la sua donna e ha la geniale idea di fingersi un'altra persona, cambiare aspetto, modo di parlare, la sua vita quotidiana, il modo di rapportarsi con gli altri, Tutto ciò lo porterà a migliorare le sue relazioni. Ma c'è sempre il rovescio della medaglia e alla fine Juan farà difficoltà rientrare nei propri panni arrivando a confondere la sua vera personalità da quella che si è costruito. Un romanzo che racconta la rinascita di uomo, il cambiamento, la trasformazione dopo aver toccato il fondo. Una lettura molto piacevole.

Ciò che colpisce di più di questo libro è l'abilità di Marsè nelle descrizioni di ambienti, personaggi e stati d'animo. La trama è interessante e ricca di colpi di scena. Il protagonista, inizialmente suscita compassione e irritazione, un uomo annullato dall'abbandono di una donna che lo ha tradito, ma pian piano desta una irrefrenabile simpatia. Juan Marès nato nei quartieri popolari di Barcellona impara presto “l’arte di arrangiarsi”. Dopo l'abbandono di sua moglie e un lungo periodo di sconforto, escogita un piano per riconquistare la sua donna: si finge un'altra persona. Alla fine però, diventa difficile rientrare nei propri panni e si arriva persono a confonderela vera personalità da quella costruita. Un romanzo a tratti irronico che ci aiuta a riflettere su come si possa superare la disperazione e rinascere dalle proprie ceneri. Una lettura molto piacevole.

La storia di Juan Mares, che abbandonato da sua moglie, una donna appartenente all'alta borguesia catalana, di cui è follemente innamorato, cade in un profondo stato di disperazione. Questo lo porterà a cominciare una vita da emarginato, diventerà un artista di strada nelle strade di Barcellona. Ma Juan vuole riconquistare la sua donna e così si fa passare per un altro uomo, Faneca. Tutto comincia come un gioco ma il personaggio che Juan interpreta comincerà pian piano a essere parte preponderante della sua vita. Una storia non banale e interessante di cui consiglio la lettura.