Il libro riprende dopo Lady Smoke. Sopravvissuta alla miniera del fuoco, Theo ha un potere più forte. Dopo aver deciso di partire verso le altre miniere per liberare schiavi e guardiani tenuti prigionieri, la regina scopre che il veleno che Cress le ha dato le ha unite rendendole capaci di comunicare attraverso i sogni. Attraverso essi, Theo scopre che Cress è sprofondata nella follia. La protagonista, Theo, ha avuto un buon sviluppo del personaggio: i suoi doveri verso il proprio popolo l'hanno resa più matura nelle sue decisioni. Ottima anche la caratterizzazione e la costruzione del background dei personaggi secondari. Tra questi spiccano: - Soren, un principe kalovaxiano che dedica la sua vita ad assolvere i peccati commessi contro il popolo di Astrea. - Blaise, l'amico d'infanzia di Theo il cui potere rischia sempre di più di sfuggirgli di mano (fino all'inevitabile destino). - Art, cugina di Theo e guardiana dell'acqua con un carattere molto forte e deciso. - Heron, guardiano dell'aria dall'animo dolce e sensibile. Ho trovato questo terzo volume un po' lento in alcuni punti. Nonostante questo, è riuscito a stuzzicare la mia curiosità perché non sono mancati momenti di tensione e colpi di scena. Il finale invece è un po' affrettato. Dopo tutti gli ostacoli e gli imprevisti che i personaggi hanno dovuto affrontare, la guerra è finita un po' troppo velocemente secondo me. Avrei voluto vedere un combattimento vero e proprio tra Theo e la sua amica/nemica Cress. Una cosa che mi ha delusa è che nonostante il potere della regina sia diventato più forte, non è stato usato nella guerra finale. Ammetto che mi sarebbe piaciuto leggere un epilogo ambientato alcuni anni dopo per dare un'idea di come il regno di Astrea si sia ripreso dalla tirannia dei Kalovaxiani. Nonostante alcuni punti deboli, ho comunque apprezzato la conclusione di questa trilogia e sono molto curiosa di leggere altri libri dell'autrice.
