Extreemizms

Per Philip Corner l' impegno permanente era volto agli estremi, al fine di rappresentare bellezza, rumore e silenzio. Ha nei decenni sviluppato una padronanza dell'espressione, stabilendo che ogni estremo potesse portare a tutti gli altri. Nell'affrontare nuove registrazioni del duo di Silvia Tarozzi, violino e Deborah Walker, violoncello - con l'aiuto di Rhodri Davies, arpa e Philip Corner, pianoforte - i primi lavori dell Ensemble di Corner dal 1958 sono abbinati a opere recenti, del periodo 2015-2016 . Le opere del 1958, "Monologue in two parts" e "FINALE", furono composte mentre Corner insegnava al City College e concludeva il suo Master alla Columbia University con Henry Cowell e Otto Luening. Materiali all'epoca considerati troppo radicali per l'etichetta Columbia, che li avrebbe restituiti al mittente. Oggi puntualmente riconfezionati ci dicono di un'ispirazione solenne e di un'influenza decisa su tutta l'ala contemporanea.