Il fascino della notte

Non è tanto colpa della trama, avventurosa come al solito per questa autrice. Solo che il testo è pieno di refusi e imprecisioni, anche di traduzione. Frasi intere prive di senso e solo a volte comprensibili con una retroversione in inglese; o con senso incoerente o contrario al contesto; o surreali: "non può nuotare e poi abbiamo un solo adultero contro il freddo", cose così. Anche un uso e abuso del congiuntivo. Tutto insieme rende la lettura piuttosto faticosa, consiglio di leggerlo in lingua originale. I due libri precedenti della serie - 'Il demone malvagio' e 'Le creature della notte' - non presentavano problemi in questa misura, anche se chiaramente delle sviste sono sempre possibili in un'opera di stampa. Del primo non so, letto in inglese.

Quarto romanzo della serie dedicata alla strega cacciatrice di taglie Rachel Morgan, qui alle prese con quattro branchi di lupi mannari nello stato del Michigan, spalleggiata dal folletto Jenks che ha assunto dimensioni umane e dalla sua amica vampira Ivy (con la quale la relazione si approfondisce in maniera alquanto inaspettata e sconcertante). Avventure rocambolesche e mozzafiato, con tanto di immersioni subacquee, sparatorie e fughe, incidenti stradali e sortilegi demoniaci accompagnano il tentativo della protagonista di soccorrere il suo ex fidanzato evocatore di demoni Nick, fatto prigioniero da agguerriti licantropi. Peccato per la prolissità di alcuni episodi che, a mio avviso, sarebbero potuti benissimo essere accorciati senza nulla togliere alla complessità dell'intreccio (che raggiunge la bellezza di quasi seicento pagine) e per alcuni fastidiosi errori di stampa (consistenti, in particolare, nello scambio dei nomi dei personaggi o nell'omissione di preposizioni e articoli).