Due anime si incontrano, si riconoscono e si fanno compagnia in un mondo che li ha rifiutati. Si tratta di Ray, un uomo di mezza età sulla cui vita solitaria aleggia la presenza del padre defunto, e Unocchio, un quattro zampe impavido e con lo spirito libero che trova in Ray la salvezza dalle sbarre del canile. Il loro legame cresce, si fa indissolubile e per salvarlo e salvarsi fuggono in macchina per evitare che Unocchio venga riportato via a seguito di una aggressione a un bambino. Il viaggio e i continui flussi di coscienza di Ray, sotto forma di dialogo con Unocchio, riporteranno i due a casa dove bisognerà affrontare il futuro, ma soprattutto il passato. Speravo di provare più empatia per i personaggi; io adoro la mia cagnolina e dialogo con lei costantemente quindi avrei avuto voglia di immedesimarmi, ma non è accaduto. La scrittura è eccellente, l'autrice utilizza spesso termini aulici che forse spersonalizzano quello che dovrebbe essere un dialogo con il proprio cane, più diretto e con il cuore.
Fiore frutto foglia fango
«Da Argo a Lassie, a Buck: Sara Baume con Unocchio ci riporta alla memoria tanti cani letterari famosi. E ha ragione il suo conterraneo Joseph O'Connor quando afferma che "era da J.M. Coetzee e Cormac McCarthy che qualcuno non descriveva un animale con tanta intensità".» - Daria Galateria, Robinson - la Repubblica
"Occuparmi di te è come coltivare una pianta di ortiche. E adesso mi viene in mente che io sono stato l'ortica di mio padre, un figlio buono solo per stare in casa, dove non può pungere nessuno tranne sé stesso."
Ray, il protagonista di questo libro, è un uomo di quasi sessant'anni che vive, isolato da tutti, nella casa del padre, in una cittadina sulla costa irlandese. Un giorno, in un moto d'impulso, decide di adottare un cane impaurito, malandato e privo di un occhio. Con il suo nuovo compagno di vita, Ray riesce per la prima volta ad aprirsi, a scardinare la solitudine, in un dialogo serrato dove ripercorre la sua esistenza, dall'infanzia alla scomparsa misteriosa della madre. Quando Unocchio, però, azzanna un altro cane del paese, i due sono costretti alla fuga e si mettono in viaggio alla ricerca della libertà e della speranza. Con una musica composta di parole, colori, profumi ed emozioni, Sara Baume ci consegna un romanzo sull'amicizia tra un uomo e un cane, un'alleanza che si rinsalda giorno dopo giorno grazie a fiducia e compassione, in un inno appassionato alla stupefacente bellezza del mondo.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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CinderElsa 31 gennaio 2022La libertà non si ottiene scappando
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CinderElsa 27 gennaio 2022Voglia di evasione
Due anime si incontrano, si riconoscono e si fanno compagnia in un mondo che li ha rifiutati. Si tratta di Ray, un uomo di mezza età sulla cui vita solitaria aleggia la presenza del padre defunto, e OneEye, un quattro zampe impavido e con lo spirito libero che trova in Ray la salvezza dalle sbarre del canile. Il loro legame cresce, si fa indissolubile e per salvarlo e salvarsi fuggono in macchina per evitare che OneEye venga riportato via a seguito di una aggressione a un bambino. Il viaggio e i continui flussi di coscienza di Ray, sotto forma di dialogo con OneEye, riporteranno i due a casa dove bisognerà affrontare il futuro, ma soprattutto il passato. Speravo di provare più empatia per i personaggi; io adoro la mia cagnolina e dialogo con lei costantemente quindi avrei avuto voglia di immedesimarmi, ma non è accaduto. La scrittura è eccellente, l'autrice utilizza spesso termini aulici che forse spersonalizzano quello che dovrebbe essere un dialogo con il proprio cane, più diretto e con il cuore.
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Sabrina Ferrari 11 luglio 2018
Questa è la storia di Ray e Unocchio. Un cane e il suo nuovo padrone. Una storia difficile di un uomo solo. Un uomo che affronta la vita con paura. Una vita costellata di perdite, la madre per prima a soli due anni e poi il padre per un incidente domestico. Unocchio farà compagnia a Ray ascoltando i suoi armoniosi monologhi. Purtroppo però lo caccerà nei guai “costringendolo” alla fuga. Unocchio è un cane maltratto e sempre sulla difensiva. Impareranno a conoscersi e a prendersi. Ma Ray, un uomo senza una condotta e un’educazione, un uomo accumulatore e dai gesti abitudinari, prenderà la decisione finale contro le sue paure. Sara Baume racconta con frasi perfette e cadenzate quest’amicizia, un rapporto di fedeltà che non ha vincoli materiali. Una storia triste e malinconica sempre sul chi va là.
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