The Flip Side

A volte i dischi riflettono la vita con una precisione inquietante, il tuo stesso respiro si attacca allo specchio, confondendo o trasformando la realtà. J.H. Guraj, vero nome Dominique Vaccaro, è tornato con “The Flip Side”, un'opera compiuta di grazia ed eleganza tentacolare che documenta la lotta e un'esperienza di pre-morte e che evoca i fantasmi dei maestri primitivi occidentali, il free folk rullante, le orchestrazioni minimaliste, le chitarre piangenti e la psichedelia liscia. Il tempo si è fermato per J.H. Guraj nel 2021, dopo aver sfiorato la mortalità, una lunga convalescenza forzata e successivi accenni di depressione dopo un incidente in bicicletta quasi fatale, lasciando la nostra anima errante, ancora una volta, ai margini. Il regno musicale di J.H. Guraj è un ponte tra l'avanguardia, il song-styling armonico, il setoso gioco di piano-chitarra, la musique concrète, la moderazione astratta e la moderna musica da camera. Un mondo in cui si scontrano Charles Ives, Dirty Three, Branko Mataja, Dead Moon e Loren Connors. Forse J.H. Guraj è ancora alla ricerca di un'appartenenza, ma noi ascoltatori siamo già molto più avanti di lui, sappiamo già che risiede tra i grandi.