Ormai sono una fan sfegatata e quindi forse non obiettiva, ma se volete passare qualche ora di piacevole intrattenimento letterario, leggete Robecchi.
Follia maggiore
Finalista premio Intersezioni. Italia-Russia 2019
Al centro del racconto anche questa volta protagonista è Milano, si sente che Robecchi «la possiede in lungo e in largo e gli piace raccontarla con disincanto e un taglio ironico» (Paolo Mauri).
«Se cercate un buon giallo: eccolo» - Corrado Augias, Il Venerdì di Repubblica
Carlo Monterossi, il milanesissimo detective per caso e autore televisivo, alla fine ha lasciato il suo lavoro nella trasmissione trash Crazy Love; sta imbastendo idee per un nuovo programma ma senza troppa convinzione quando Oscar Falcone, l’amico che fa un lavoro a metà tra il ficcanaso e l’investigatore, lo coinvolge nella ricerca di un anziano signore che se ne è andato senza lasciare traccia. L’uomo, Umberto Serrani, viene ritrovato in breve tempo, ma non si tratta di un vecchio rincitrullito, è uno che ha contato molto nel giro dei soldi e della finanza (sporca e pulita), e ora vorrebbe coltivare le sue ossessioni in santa pace. Questo l’antefatto di una vicenda che presto rivela tutta la sua scia nera: Giulia Zerbi, traduttrice di 59 anni, viene trovata morta per strada sotto casa, si sa che ha avuto una colluttazione con qualcuno, è scivolata e ha battuto la testa, ma non sembra uno scippo andato male. Il sovrintendente Carella e il suo vice Ghezzi indagano, ma parallelamente si muovono anche Monterossi e Falcone, chiamati dal vecchio Serrani che alla donna è stato legato fortemente in passato. I rimpianti dell’uomo si trasformerebbero in rimorsi se non scoprisse come e perché è morta Giulia. E il risarcimento coinvolge la figlia di Giulia, Sonia, promettente cantante lirica alla quale l’uomo regala tutto quello che può per alleviare il dolore della perdita e costruirle un futuro. Sotto una pioggia livida che flagella Milano incessantemente, Ghezzi e Carella da un lato e Monterossi e Falcone dall’altro si incrociano e si evitano, due coppie di investigatori, ognuna con i suoi metodi e con alterne fortune, alla ricerca del colpevole, perché ormai è acclarato: si tratta di delitto. Al centro del racconto anche questa volta protagonista è Milano, si sente che Robecchi «la possiede in lungo e in largo e gli piace raccontarla con disincanto e un taglio ironico» (Paolo Mauri). E attorno ai protagonisti, Carlo Monterossi investigatore per caso, Falcone rabdomante di guai, i due poliziotti di strada che annusano tracce e fanno congetture, ci sono tutti gli altri: Bianca Ballesi, che a Crazy Love lavora ancora, Katrina e i suoi frigoriferi colmi di delizie, la commissaria di zona. Il sottofondo è ancora una volta Bob Dylan e anche il melodramma, una musica che ben si adatta all’atmosfera di rimpianto che connota il romanzo.
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Autore:
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Anno edizione:2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Barbazuk 25 ottobre 2023
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Lilly 08 gennaio 2023"Non si da' follia maggiore..."
Il titolo "Follia maggiore" riprende le parole della cavatina de "Il turco in Italia" di Rossini: "Non si da' follia maggiore dell' amare un solo oggetto..." cantata dalla figlia soprano, Sonia Zerbi, di una donna uccisa senza premeditazione in un giro di usura, Giulia Zerbi. A investigare per conto di Umberto Serrani, vecchio 'mago della finanza' il cui unico vero amore e' stato molto tempo prima proprio la donna uccisa, la premiata coppia Monterossi & Falcone. Parallele le indagini della polizia con Carella e Ghezzi, fra colleghi collusi e delinquenti di periferia. Colpo di scena finale. Belle sia le citazioni musicali sia le descrizioni degli ambienti della lirica e della televisione spazzatura. Ben caratterizzati i personaggi calati nella piovosa Milano.
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Carlo Monterossi il mago della televisione, Oscar Falcone, il cui lavoro sta a metà tra il ficcanaso e l’investigatore, e i poliziotti Ghezzi e Carella indagano per conto di Umberto Serrani (“i reati dei ricchi sono un po’ meno reati”) su un caso di omicidio di cui è vittima Giulia Zerbi, in una Milano novembrina in cui non smette di piovere. Nell’indagine si imbattono in un giro di strozzini. Questo il plot di questo bel romanzo, arricchito dalla bella favola di Sonia Zerbi (la figlia della morta) lanciata verso una strepitosa carriera. È il fare stare insieme il giallo e la favoletta fino alla sorpresa finale, che è una sorpresissima, la dice lunga sulle qualità dell’autore.
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