Fuochi nascosti

La storia è particolare e si svolge in varie fasi temporali e posti anche molto diversi: eventi verosimili si mischiano con altri surreali/magici, soprattutto nella parte finale che risulta abbastanza curata, nonostante lasci qualche punto interrogativo senza risposta. Il libro è catalogato come giallo, ma io lo collocherei più nel settore “Romanzo di avventura” per la mancanza di alcune caratteristiche, come la scarsità di indizi, pochi colpi di scena e la ricerca del colpevole; tuttavia la lettura è fluida, interessante e non mancano eventi inaspettati o pericoli in agguato. Il protagonista, Thomas, improvvisato Indiana Jones, ha una personalità mai banale ed è descritto e analizzato con precisione secondo i periodi della sua vita e secondo le avversità. Lo stile è conciso, a volte potrebbe essere più fluido, ma è adeguato. Nel complesso un libro discreto.

Anche se l'autore è un italiano (almeno il suo ricco lessico lo rivela tale, e manca qualsiasi indicazione di traduzione, come sarebbe d'obbligo...) 'ambientazione americana non è solo una vernice: pervade tutta la narrazione. Dal realistico incipit si passa gradualmente, in modo molto graduale e inquietante, ad un'altra dimensione di realtà, che si insinua nel mondo quotidiano e cerca di sopraffarlo. Il finale ci riporta un poco all'inizio: il quotidiano è prevalso grazie a una dura lotta e ad un cammino iniziatico. Forse è meglio così, ma questa nuova vita non può non portare con sé le ferite - ma anche l'esperienza - di questa ricerca. Insolito e coinvolgente. Leonardo Caboni

Una storia originale che diviene gradualmente thriller in due parti e in crescendo; nella seconda parte, l'atmosfera è pervasa di magia. Un'opera prima davvero convincente.