Furnace

Ambient death: Lucaslavia opera sugli anelli esterni del metal, fondendo i suoi elementi costitutivi in torrenti feroci di furia occulta. 'Furnace' assomiglia a una registrazione sul campo del sesto cerchio dell'inferno. Nonostante la forma iniziale ingannevolmente calma, antichi odi infuriano in correnti violente appena sotto la superficie plumbea. Le voci disincarnate spaziano da maledizioni sussurrate a urla di estrema rabbia, protratte in un'eternità purgatoriale. Gargantuesche mura di fortificazione sonora composte da tamburi, lamiere laceranti di chitarra distorta, residui sibilanti di acciaio e pietra fatti a pezzi costruiscono minacciosi livelli di intensità. L'unica ingannevole tregua viene da quello che sembra essere il debole scricchiolio meccanico emanato dalle inesorabili e torreggianti installazioni che si trovano nella sala macchine del dolore sconfinato.