Storia gradevole e intrigante sin dai primi capitoli, linguaggio scorrevole e tanti personaggi a cui è impossibile non affezionarsi. Molto più di un semplice sfondo, l'isola dello Sri Lanka è sempre presente con la sua storia, i suoi colori, la sua natura e la sua cultura, mostrando l'amore che l'autrice ha per questo paese e lasciando nel lettore la voglia di saperne di più, arrivati alla fine, e di ammirarne i paesaggi dal vivo. L'autrice inserisce già nei primi capitoli alcuni elementi che incuriosiscono il lettore e lo tengono incollato alle pagine. Alcuni episodi creano un senso di appagamento, riconoscenza e stupore. Dialoghi, descrizioni e riflessioni scorrono piacevolmente, con un ritmo gradevole ed equilibrato. C'è grande cura per i dettagli e si percepisce la ricerca dell'autrice per essere attenta alla creazione dei personaggi, degli ambienti e delle relazioni. La storia è ben inserita nel contesto storico-culturale e offre spunti di riflessione sul ruolo del colonialismo in Asia meridionale e sulla posizione della donna nel sistema sociale a inizio XIX secolo. I personaggi sono costruiti a tutto tondo, ben delineati anche nel caso di ruoli minori. A volte catturano il lettore già dopo poche interazioni, in altri casi si imparano a conoscere e ad amare con lo svilupparsi della trama. Una bella storia, piacevole, e che, giunti alla fine, ti invoglia a ricominciare il libro dall'inizio, per restare ancora un po' in compagnia dei personaggi e per vivere la trama da una nuova prospettiva.
