Gerfaut. Dix illustrations de Adolphe Weisz gravées à l'eau-forte par H. Manesse

Cm. 23, pp. (4) 482 (2). con 10 tavole f.t. di Adolphe Weisz incise all'acquaforte da H. Manesse. Solida legatura coeva m. pelle marrone con titolo, filetti e decori ornamentali in oro al dorso. Piatti marmorizzati, taglio di testa dorato, sguardie decorate a "queue-de-paon", segnacolo. Conservata la brossura originale. Ben conservato. Bella edizione illustrata del capolavoro dello scrittore francese (Besançon, 1804-Sablonville, odierna Neuilly-sur-Seine, 1850), pubblicato primamente nel 1838. Premiato dall'Académie française, venne tradotto in inglese e incontrò larga fortuna in Inghilterra e in America; fra i suoi estimatori vi fu Thackeray, che si rallegrava del fatto che nei suoi libri fossero risparmiati gli "orrori" e le "mostruosità" che egli invece imputava a quelli di Balzac e di Hugo. Les Chefs-d'oeuvre du roman contemporain. Cfr. Monod, 218
Cm. 23, pp. (4) 482 (2). con 10 tavole f.t. di Adolphe Weisz incise all'acquaforte da H. Manesse. Solida legatura coeva m. pelle marrone con titolo, filetti e decori ornamentali in oro al dorso. Piatti marmorizzati, taglio di testa dorato, sguardie decorate a "queue-de-paon", segnacolo. Conservata la brossura originale. Ben conservato. Bella edizione illustrata del capolavoro dello scrittore francese (Besançon, 1804-Sablonville, odierna Neuilly-sur-Seine, 1850), pubblicato primamente nel 1838. Premiato dall'Académie française, venne tradotto in inglese e incontrò larga fortuna in Inghilterra e in America; fra i suoi estimatori vi fu Thackeray, che si rallegrava del fatto che nei suoi libri fossero risparmiati gli "orrori" e le "mostruosità" che egli invece imputava a quelli di Balzac e di Hugo. Les Chefs-d'oeuvre du roman contemporain. Cfr. Monod, 218