Ghost sniper

A Città del Messico tutto è pronto per il trasferimento di Alice B. Downly, la "zarina dell'antidroga", dall'ambasciata USA al palazzo del Senato per un incontro con una delegazione governativa. Coprire i tre chilometri del tragitto richiederà non più di otto minuti: gli uomini della squadra di protezione distribuiti su tre SUV neri Chevrolet con vetri e carrozzeria blindati e la scorta locale composta da due pick-up e quattro motociclette. A capo del team è Chance Vaught, ex Berretto verde con anni di esperienza di combattimento in Iraq e Afghanistan, ora agente speciale del DSS, il servizio di sicurezza diplomatico americano. Il convoglio si mette in marcia, preceduto dai poliziotti in moto che aprono la strada, e il primo tratto del percorso fila via liscio. Ma poi, lungo l'arteria principale della metropoli, Vaught percepisce che qualcosa non va e un istante dopo un autobus sterza all'improvviso puntando contro il veicolo in testa alla colonna. Il sibilo di un RPG in arrivo dal nulla annuncia un incubo di raffiche, sangue, corpi maciullati. Dietro l'attacco emerge la figura di uno spietato cecchino, un fantasma al soldo dei cartelli del narcotraffico. Trovarlo ed eliminarlo diventerà la priorità numero uno.