Nel libro non c'è niente o poco di mistica, solo la parte centrale del libro dove vengono pubblicati integralmente gli scritti di Giovanni della Croce si sente il profumo della mistica sincera. Per il resto ritengo che si possa considerare il libro come un "Manifesto della Chiesa Cattolica", la quale di mistica ne ha sempre capito molto poco, o perlomeno la considera come nebbia che ottenebra il proprio potere temporale e psicologico. A riprova di ciò restano i martìri di tutti i mistici di cui si fa sempre fregio dopo averli bruciati sui roghi o imprigionati. Chi ha scritto il libro viene citato come il maggior conoscitore di Giovanni della Croce, ma purtroppo dopo aver letto il libro non ho questa sensazione. Mi è rimasta impressa molto la propaganda a favore della Chiesa Cattolica.
