Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante - Douglas R. Hofstadter - copertina
Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante - Douglas R. Hofstadter - copertina
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 2 liste dei desideri
Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante
Disponibilità immediata
23,00 €
23,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Fieschi
23,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
ibs
31,89 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
31,89 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Fieschi
23,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante - Douglas R. Hofstadter - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Certi libri hanno un valore di soglia: dopo che sono apparsi, molte cose ci si rivelano in prospettiva, e retrospettivamente, diverse. Quando Gödel, Escher, Bach venne pubblicato in America, nel 1979, si presentava come un oggetto irto di stranezze e difficoltà, a cominciare dal titolo. Entro pochi mesi, alcune centinaia di migliaia di copie erano state vendute e il libro appariva esattamente come lopposto: un libro chiarificatore, capace di illuminare in tutte le sue connessioni un immenso groviglio di temi che ci accompagnava, ci ossessionava da tempo e ora affiorava nella sua interezza davanti ai nostri occhi, come unisola corallina. Quel groviglio è loggetto di studio per una disciplina che affascina tutti e che nessuno osa definire: lintelligenza artificiale. La gente del mestiere per lo più conviene che la migliore definizione dellintelligenza artificiale sia quella data da Tesler: «Lintelligenza artificiale è tutto quello che ancora non è stato fatto». In breve: tutto ciò che le macchine hanno imparato a fare, e che (prima che lo facessero) era ritenuto segno di comportamento intelligente, non viene ritenuto più tale una volta che le macchine lo fanno. La vera essenza dellintelligenza sembra essere così, per definizione, sempre un passo più in là. E ormai quel passo più in là ha condotto i teorici dellintelligenza artificiale ad aggirarsi fra le più antiche questioni metafisiche, che si presentano in fogge e maniere sconcertanti, come i personaggi che Alice incontra nel mondo di là dallo specchio. Una prima, preziosa mappa di quel mondo ci è offerta appunto da quel «labirinto armonico» che è Gödel, Escher, Bach.
Gödel, Escher, Bach: un grande logico, un grande pittore, un grande musicista. Che cosa lega questi nomi, a parte la gloria? Uno Strano Anello. E che cosè uno Strano Anello? Ci suggerisce Hofstadter: «Il fenomeno dello Strano Anello consiste nel fatto di ritrovarsi inaspettatamente, salendo o scendendo lungo i gradini di qualche sistema gerarchico, al punto di partenza». Salire una scala e ritrovarsi ai piedi della scala. È un fenomeno che Escher ha disegnato, che Bach ha messo in musica, che Gödel ha posto al centro del suo teorema. Ma che importanza ha questo fenomeno, con quel lieve senso di vertigine, di invincibile sconcerto che lo accompagna? È un fenomeno che si presenta quando un sistema parla di se stesso. Ma è facile accorgersi che le cose che un sistema ha da dire su se stesso sono proprio le cose essenziali, quelle da cui le altre dipendono. E proprio quelle sono le cose che vengono strette nello Strano Anello e non riescono a evaderne: condannate a una perenne vertigine, come quella che danno due specchi che si riflettono. Il teorema di Gödel implica anche questo: che quella vertigine non potrà mai essere superata. Questo è in certo modo il cuore dellintelligenza artificiale, ma anche il cuore di imprese disparate del pensiero che, dalla teoria degli insiemi di Cantor alla decifrazione del codice genetico, dalle macchine di Turing alle «frames» di Minsky, hanno osato metter piede, non per intuizione ma per via algoritmica, cioè costruendo procedure precisate passo per passo, nel Regno dellAutoreferenza.
Questo libro sugli Strani Anelli, che attraversa calcolatori, formicai, paradossi, neuroni, sistemi formali, forme musicali, grammatiche, ribosomi, cervelli, codici, koan, è esso stesso uno Strano Anello, una «fuga metaforica su menti e macchine nello spirito di Lewis Carroll». E questo non certo per abbellire letterariamente l«arido vero» della scienza, ma perché qui si mostra come una forma letteraria possa avere conseguenze su unargomentazione scientifica, e come una argomentazione scientifica possa sostenere occultamente una forma letteraria. Giustamente Martin Gardner ha scritto che «la struttura di questo libro è satura di complicato contrappunto non meno di una composizione di Bach o dellUlisse di Joyce».
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

5
1988
2 settembre 1985
879 p., ill.
9788845905933
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore