Sulla carta "Golden Hour" è un disco country, genere per definizione poco amato fuori dai confini USA, e la Musgraves potrebbe essere un'atra Taylor Swift in cerca di un pubblico più ampio. In realtà questo album mostra un'artista personale e lontana dalle facili etichette, con canzoni che sembrano già dei piccoli classici (ad esempio "Lonely weekend", che potrebbe essere stata scritta da Carole King, oppure la finale "Rainbow"), ed altre più vicini al country, che si liberano dai canoni del genere grazie ad arrangiamenti che mescolano strumenti tradizionali con sottili interventi di elettronica ("Slow Burn", "Oh What a World") che rendono i suoni caldi, luminosi e moderni alo stesso tempo. Consigliatissimo!
