Hymns In Dissonance

WHITECHAPEL, formatisi a Knoxville, Tennessee, nel 2006, hanno visto la formazione principale - il cantante Phill Bozeman, chitarristi Ben Savage, Zach Householder e Alex Wade, e il bassista Gabe Crisp - rimanere intatta dal 2007, con l'eccezione del batterista Brandon Zackey, che suona con la band dal 2022. Il gruppo è uno degli artefici della nascita della scena DEATHCORE americana, con album e tour di successo ed uno stile durissimo che ha però, nel corso degli anni e degli album, mostrato un'evoluzione sbalorditiva, dal DEATHCORE degli esordi verso un PROGRESSIVE EXTREME METAL di grande valore compositivo. La coesione dei membri del gruppo ha portato ad un risultato sbalorditivo in fatto di idee e sound. Anche se “Hymns In Dissonance” segue cronologicamente “Kin” del 2021, il nuovo album è in realtà una sorta di sequel di “This Is Exile” dal punto di vista tematico, correlazione espressa anche nel titolo in tre parole. “Non c'è niente di carino in “Hymns In Dissonance”, dai riff, ai testi, all'atmosfera generale dell'album”, dice il chitarrista Alex Wade. “Abbiamo cercato di scrivere il nostro album più pesante fino ad oggi. Volevamo pubblicare qualcosa di straordinariamente minaccioso e brutale”. Spiega Bozeman: “Gli inni sono melodiosi e armoniosi. La dissonanza è l'opposto della melodia e dell'armonia. La dissonanza rappresenta il male”. Bè… missione compiuta!