Immortal Consequences è un YA Fantasy dalle sfumature Dark Academia che sovverte ogni convenzione del genere: alla Blackwood Academy, infatti, tutti sono già morti. Ambientato in un Purgatorio sospeso e indecifrabile, il romanzo intreccia atmosfere cupe, magia antica e dinamiche scolastiche in un’ambientazione tanto conturbante quanto irresistibile. L’Etere che avvolge la scuola è governato da leggi arcane, immutabili da secoli. Qui, ogni dieci anni, si celebra il Decennale, un evento solenne e temuto che offre a uno studente l’occasione di ascendere… oppure di affrontare l’ignoto e conquistare la pace eterna. Su tutti incombe l’ombra della Dimenticanza, un oblio lento e inesorabile che corrode i ricordi della vita passata, condannando le anime a vagare per sempre. È un’idea brillante e profondamente inquietante: una scuola senza possibilità di fuga, dove persino la morte appare meno definitiva di quanto sembri. Al centro della narrazione si muove la cosiddetta “malaugurata compagnia”, un gruppo eterogeneo di sei anime adolescenti e, allo stesso tempo, antiche. Wren, la perfetta ragazza modello che nasconde una colpa pesante quanto la sua determinazione; August, enigmatico e impenetrabile, la cui crudeltà è una maschera contro un dolore antico; Olivier, ironico e malinconico insieme; il dolcissimo Emilio, che più di tutti soffre la nostalgia della vita; Irene, feroce e affilata come una lama; e Masika, la sua controparte luminosa, amica e rivale in un equilibrio fragile. Ognuno di loro custodisce segreti oscuri, legati al motivo per cui, nonostante la giovane età, non hanno trovato posto in Paradiso. Il romanzo colpisce per la forza del suo worldbuilding e per la profondità dei personaggi, sospesi tra adolescenza e secoli di memoria. La Blackwood Academy, con le sue case, i suoi corridoi gotici e la biblioteca proibita, incarna un fascino cupo che permane ben oltre l’ultima pagina. Il risultato è un libro angoscioso e magnetico al tempo stesso: una storia in cui la morte non rappresenta una fine, ma un nuovo inizio dalle regole spietate. Una lettura che inquieta, affascina e rimane impressa, come un’eco che risuona nell’Etere molto dopo aver chiuso il volume.
