Ho scelto di leggere questo titolo dopo aver visto il film che porta il titolo dell'opera originale "Wildlife" e per la fama dell'autore (mi fiondo a capofitto quando si tratta di letteratura statunitense degli anni 60). Non l'ho trovata una lettura imprescindibile, ma mi sono molto affezionata a questa storia, che di fatto è un romanzo (breve) di formazione. Mi piace pensare al protagonista come l'antitesi dell'Holden di Salinger. Laddove Holden era una ragazzo spezzato e ribelle, Joe è un adolescente pacato, remissivo, affezionato ai genitori di cui cerca di risolvere i conflitti. Però il "senso della storia" che ti rimane è simile al romanzo di Salinger, questa sorta di bellezza che aleggia covata nelle difficoltà. "Un incendio è una cosa che ad un certo punto si spegne". (Un po' fastidioso invece il fatto che gli adulti danno continuamente a Joe consigli didascalici e paternalistici. )
