Indaco

Ci sono aspetti dellâ??esistenza umana capaci di sorprendere ogni punto di vista. Chiunque abbia fede, chiunque non ne abbia, chiunque non si ponga il problema, fermandosi a riflettere davanti a determinate dinamiche, potrebbe trovarsi in preda alle stesse domande. Esiste unâ??essenza, un qualcosa, che non si possa vedere tramite gli strumenti della scienza? Una parte di noi in quanto esseri umani che nessuna operazione chirurgica o di sezionamento può rivelare? Una sostanza di cui siamo fatti, per concludere, che percepiamo in noi e in chi ci circonda, che ci permette dâ??instaurare legami più profondi di quelli dettati dalle comuni dinamiche sociali? Per Chiara Pagani, la risposta è sì. Ã? visibile solo a chi possiede la sensibilità adatta, a chi è abituato a osservare le cose da un diverso punto di vista, avulso e integrato al tempo stesso alla vita materiale. La protagonista del suo romanzo, Indaco, è infatti dotata di un dono: da sempre, come avrete modo di leggere, si sente in grado di percepire lâ??aura delle persone, ciò che si agita come un mare in tempesta nei piani superiori dellâ??esistenza, laddove spogli della propria materialità il nostro spirito si libra. Questo dono rende Luna, questo il nome della ragazza, artefice e vittima del suo stesso destino. Una volta infatti trovatasi in mezzo ad una realtà a lei tanto familiare e al tempo stesso così caotica e misteriosa, dovrà impiegare tutte le proprie forze per salvare la vita di chi ama. Perché una parte di lei sa di conoscere quella realtà, una parte ai margini della coscienza, oltre la sua stessa mente. Oltre ogni costrutto sociale, la nostra essenza rimane integra. E così facendo, questa avventura ricca di pericoli offre lâ??opportunità per Luna di maturare, crescere, andare ancora più lontano, fino a risvolti del tutto inaspettati capaci di non darvi margine di respiro. Questo libro infatti si divora velocemente, merito soprattutto dello stile narrativo conciso e privo di sbavature. La trama semplice diventa modo di porre lâ??accento sulla fluidità della narrazione, portando il lettore a seguire le vicende senza annoiarsi, per trovarsi infine soddisfatto e arricchito dallâ??esperienza. Esiste unâ??anima indaco dentro ognuno di noi, per quanto difficile a volte possa sembrare accedervi. Ã? lâ??anima delle persone sensibili, empatiche, tutte coloro capaci di stabilire connessioni talmente profonde da lasciare un segno e completare frammenti di vita di chi sta loro attorno. Complimenti dunque a Chiara Pagani per averci offerto un romanzo di qualità, semplice, delicato, ma pieno di spunti di riflessione.