Inevitabile scoperta

La storia d’amore tra Quaid, detective dell’Unità Persone Scomparse, e Aslan, suo collega della Omicidi, procede a gonfie vele, se non fosse per il fatto che Quaid, per via delle insicurezze dovute al suo passato, avrebbe bisogno che Aslan dimostrasse i suoi sentimenti non sono con le proprie azioni ma anche a parole, cosa che invece ha fatto solo una volta, per giunta sotto l’effetto di droghe. Inoltre, il detective dell’Unità Persone Scomparse si trova davanti a un bivio della sua carriera, in quanto la sua partner di sempre, Eden, sembra non essere intenzionata, o meglio, sembra essere impossibilitata a tornare in ufficio, e Quaid senza di lei si sente perso, perciò decide di valutare altre opzioni. Nel frattempo, gli viene assegnato il caso di una diciassettenne, Saphira, che sembra essere semplicemente fuggita di casa, fino a quando il suo corpo non viene ritrovato sulla riva di un torrente all’interno di un grande parco di Toronto. Si tratta di un omicidio, perciò il caso passa subito alla squadra apposita e, nella fattispecie, ad Aslan e al suo partner, Torin. Dato che Quaid ha lavorato tanto al caso, Aslan riesce a ottenere il permesso per far sì che lui dia loro una mano mentre si divide tra i vari dipartimenti della polizia per decidere quale sarà il suo futuro. Le indagini li portano a scoprire i segreti della famiglia e del gruppo di amici della vittima. Tutti sembrano colpevoli ma allo stesso tempo innocenti e i detective si trovano davanti diversi muri, fino a quando un indizio non li porta sulla strada giusta. La scoperta dell’assassino, una persona a cui mai avrebbero pensato, avrà un grosso impatto sulle loro vite.