Si sentiva ferita e orgogliosa Charlotte Simmons, mentre leggeva il suo discorso d'addio il giorno del diploma. Orgogliosa, perché era stata eletta migliore studentessa del suo Liceo e perché a settembre non sarebbe andata in un'università qualsiasi, ma alla prestigiosa Dupont University, "l'Olimpo della cultura universitaria americana". Ferita, perché, mentre gli adulti la ascoltavano ammirati ed emozionati, lei sapeva che i suoi compagni seniors la stavano guardando invidiosi, criticando ogni sua parola. Lei, infatti, non aveva mai fatto parte del "gruppo dei furbi" ma era sempre stata considerata "una secchiona, ruffiana coi professori, perché non solo prendeva ottimi voti, ma le piaceva studiare [...] perchè non si arrendeva... soprattutto per questo, perché non andava oltre quella linea invisibile che l'avrebbe fatta arrendere". E' comprensibile, quindi, il suo sconforto quando realizza che, anche alla Dupont, non conta tanto quanto sei brava ed intelligente, ma solo quanti soldi hai, come ti vesti e chi frequenti. Mentre cerca di accettare il fatto di essere ancora la diversa, una serie di circostanze la porta a frequentare alcuni dei ragazzi più cool dell'università: Beverly, la ricca e viziata compagna di stanza, più interessata ai ragazzi che allo studio; Jojo Johanssen, il campione bianco della squadra di basket, la cui bravura sta per essere messa in dubbio da un nuovo giocatore e un improvviso interesse per lo studio; Hoyth Thorpe, esponente di una delle "fraternity" più snob del campus, custode di uno scottante segreto; Adam Gellin, rivoluzionario direttore del giornale universitario. Queste compagnie faranno sì che Charlotte rischi di tradire tutti quei principi secondo i quali era stata cresciuta e in cui aveva sempre creduto. Solo alla fine si ricorderà il suo essere diversa... il suo essere Charlotte Simmons. Un finale che, a mio parere, lascia dell'amaro in bocca e segna il ritorno sfavillante di Tom Wolfe, ironica e pungente voce della narrativa americana contemporanea.
La Dupont University, con le sue architetture gotiche e il suo parco curato, è l'Olimpo della cultura universitaria americana, il luogo che raccoglie la migliore gioventù statunitense. O almeno così appare agli occhi di Charlotte Simmons, bella e intelligente matricola giunta con una borsa di studio dalle montagne del North Carolina. E qui, con sua grande sorpresa, viene subito adottata dai principali esponenti dell'élite studentesca. Entrare nelle loro grazie è per la ragazza straordinario, qualcosa che può farle perdere la testa e i valori con cui è cresciuta. Prima di arrivare a capire la grandezza del suo essere diversa.
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Anno edizione:2006
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