Kwanza (The First)

L’etichetta jazz Xanadu Records, attiva tra gli anni Settanta ed Ottanta, è stata fondata dal produttore Don Schlitten, già produttore di molti album per la Impulse e numerose altre etichette. Il nome Xanadu è lo stesso che Orson Welles ha dato al castello di Citizen Kane, in cui egli ospitava i suoi tesori d'arte. Welles a sua volta aveva preso il nome dalla fastosa città fatta edificare dal Kublai Khan dopo essere diventato imperatore della Cina. Il nome Xanadu è legato quindi alla bellezza artistica ed è per questo che Schlitten l’ha scelto per la sua etichetta, che egli stesso considerava il suo capolavoro. La collana Xanadu Master Edition ripropone le straordinarie registrazioni del catalogo Xanadu Records, tra cui diversi titoli ormai introvabili o presentati per la prima volta su CD. Questa collana uno straordinario lavoro per ripristinare la maggior quantità di materiale originale possibile dalle registrazioni della Xanadu, alcune delle quali purtroppo sono andate distrutte dall'uragano Sandy quando ha colpito la costa orientale degli Stati Uniti nel 2012. L’obiettivo della serie Xanadu Master Edition è far riscoprire agli appassionati di jazz di tutto il mondo delle straordinarie registrazioni che rischiavano di andare perdute.Albert “Tootie “ Heath è un batterista jazz hard bop americano, fratello del sassofonista Jimmy Heath e del contrabbassista Percy Heath. Ha registrato per la prima volta nel 1957 con John Coltrane. Dal 1958 al 1974 ha collaborato, tra gli altri, con JJ Johnson, Wes Montgomery, Art Farmer, Benny Golson, Cedar Walton, Bobby Timmons, Kenny Drew, Sonny Rollins, Dexter Gordon, Johnny Griffin, Herbie Hancock, Friedrich Gulda, Nina Simone e Yusef Lateef. Nel 1975, lui, Jimmy e Percy formarono gli Heath Brothers. Rimase con il gruppo fino al 1978, poi lasciò per continuare la sua carriera da session man. “Kwanza (The First) “ (anche noto come “Oops! “) è il primo album con tutti i tre fratelli Heath. Kwanza che sono inoltre affiancati dal pianista Kenny Barron, dal trombonista Curtis Fuller e dal chitarrista Ted Dunbar.