Il sassofonista Darius Jones iniziò la serie Man’ish Boy ben 15 anni fa, nel lontano 2009. La prima uscita della serie si intitolava appunto Man’ish Boy (A Raw and Beautiful Thing). Questo "Legend Of E Boi (The Hypervigilant Eye)" è il settimo sigillo dei nove previsti e vede Jones capitanare un trio stellare con Gerald Cleaver alla batteria e Chris Lightcap al basso. Cinque delle sei tracce sono originali, mentre la sesta è la riedizione di un classico di Alan Lomax dal titolo "No More My Lord", che il famoso etnomusicologo registrò durante le sue visite del 1947-48 al penitenziario di stato del Mississippi, un grande carcere-fattoria noto come Parchman Farm. Traccia questa che alimenta i temi dell'album, come i precedenti, ispirato ai temi cari all'attore, ovvero il riconoscimento e l'elaborazione dei traumi da salute mentale o il superamento della frequente stigmatizzazione della cosiddetta cattiva salute mentale. Non a caso la bellissima copertina in bianco e nero con il viso di Jones in primo piano sembra invitare l'ascoltatore a riflettere su tali temi con uno sguardo carico di emozioni, e quasi commosso. Il sassofonista qui sfoggia le sue distintive doti sonore, fatte di note lamentose, strazianti, prolungate e tremolanti. A volte sembra gemere in maniera tanto appassionata da caricare di pathos anche chi ascolta, come nella traccia d'apertura "Affirmation Needed". La coppia "We Outside"/"We Inside Now" dura 20 minuti, gran pezzo. Bellissimo il libretto allegato al CD.
