Lentius Profundius Suavius

Ci sono voluti quattro anni per salvare dai caveau "Requiescat In Plavem", il capolavoro country-psichedelico di Krano del 2016, un canzoniere veneziano per il Piave avvolto nel mistero e nella meraviglia che ha fatto girare la testa in tutti i circuiti musicali. Sette anni dopo torna con "Lentius Profundius Suavius", un'incredibile raccolta di canzoni che parlano di perdita, solitudine, morte, oscurità (Profundius) e di dolcezza, devozione e amicizia (Suavius). Assolutamente dolorose per l'anima, queste dieci canzoni trasmettono un twang trascinante, un'americana elettrica e cosmica, un honky-tonk mistico, un gotico noir e un rock'n'roll spirituale e fuzzeggiante. Chissà come, ma "Lentius Profundius Suavius" è stato vagamente ispirato dal lavoro dell'attivista italiano per la pace Alexander Langer, un eroe dimenticato che ha lavorato incessantemente per eliminare i confini etnici e promuovere l'"unione" e i veri valori di solidarietà e rinascita ecologica.